Il 20 aprile 1995, Giovanni Carbone viene freddato da alcuni killer della mafia in quanto testimone oculare dell’uccisione di Emanuele Sedita avvenuto a pochi metri dall’abitazione dei suoi genitori in contrada Cabibbi. Giovanni aveva appena 28 anni; era emigrato in Emilia Romagna per motivi di lavoro: qui faceva il muratore. Tra mille sacrifici era ritornato […]