Il blitz antimafia di Palermo: «Parli con me…», così Francesco Mulè proteggeva il figlio Massimo

di gds.it - 3 anni fa

Il pensiero principale di Francesco Mulè, classe 1946, era garantire l’impunità del figlio Massimo, «u’ nicu», 50 anni e un passato criminale pesante, come quello del padre settantaseienne. «Deve parlare con mio figlio? Deve parlare con me… a mio figlio lo deve lasciare… a me mi arrestano e mi mandano ai domiciliari…», diceva l’anziano capomafia…

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