La pasta fresca fatta in casa come in ristorante: scopri come ottenere il massimo con i macchinari professionali

di mondopalermo.it - 3 anni fa

È sufficiente nominare l’Italia in qualunque parte del mondo per far pensare alla nostra sapiente tradizione culinaria. Un meritato posto d’onore fra i nostri invidiati cibi spetta alla pasta fresca: una delle antiche tradizioni della celeberrima Dieta Mediterranea, che esprime la nostra varietà culturale.

Quale farina usare per la pasta fresca

Ricordiamo, poi, l’importanza scelta della materia prima: farine chiare di grano tenero tipo “0” e “00”, o quelle scure tipo “1” e “2” in base alla presenza delle ceneri oltre i 600° di cottura, per la pasta all’uovo tipica dell’Italia settentrionale, le farine di semola di grano duro per l’impasto a cui aggiungere solo l’acqua per i formati più diffusi nell’Italia centro- meridionale. Una categoria a parte è dedicata agli gnocchi, che richiedono farine di grano tenero ma non per forza le uova.

Acqua, farina, uova, un pizzico di sale. Ingredienti estremamente basilari che danno vita ad un prodotto straordinariamente versatile con la sapienza delle mani e di qualche semplice strumento da cucina, ma è tutt’altro che scontato avere risultati da ristorante anche in casa. Per fortuna oggi la tecnica ha saputo fornirci le giuste attrezzature per ottenere una pasta fresca perfetta, concentrando secoli di conoscenza in macchinari come quelli di https://www.ristoattrezzature.com/.

Quale macchina per la pasta scegliere

Preparare la pasta a mano è una lavorazione sempre più incompatibile con lo stile di vita moderno, che ci vede sempre affannati fra impegni familiari e professionali. Inoltre, richiede un considerevole sforzo fisico se pensiamo al tradizionale cratere di farina, al centro del quale bisogna aggiungere l’acqua, eventualmente le uova, e tanto olio di gomito per stenderla in sfoglia.

Per questo anche nella cucina di casa si ricorre alle macchine per la pasta fresca, che in generale si dividono in tre tipi disponibili sul mercato: manuali, semi-automatiche e automatiche.

Le macchine manuali sono le più economiche e richiedono meno spazio, ma possono essere faticose da usare e non offrono la stessa precisione delle macchine elettriche. Inoltre, non sono adatte per preparare svariati chili. Le macchine semi-automatiche sono unottimo compromesso tra prezzo e prestazioni. Sono meno costose rispetto alle macchine automatiche e offrono una buona precisione, ma richiedono comunque un certo sforzo fisico. Queste macchine sono adatte per un utilizzo semi-professionale.

Le macchine automatiche sono le più costose ma anche le più facili da usare e offrono risultati più precisi. Sono perfette per preparare una decina di chili ed oltre, in pochissimo tempo e con uno sforzo quasi nullo.

In generale si consiglia di optare per una macchina semi-automatica o automatica con una larghezza di laminazione regolabile, in modo da poter fare pasta sia sottile che spessa, e con un set di accessori per fare diversi formati. Inoltre, ci sono i particolari estrusori per spaghetti, maccheroni, penne, gnocchi ecc…, con elementi intercambiabili per definire il formato e il grado di rugosità.

Utilissima anche la raviolatrice, con cui si può gestire l’intero procedimento; dalla  trasformazione della massa in sfoglia, fino al taglio in quadrati, il loro riempimento con la farcitura e la ripiegatura sempre perfetta.

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Disclaimer - Il post dal titolo: «La pasta fresca fatta in casa come in ristorante: scopri come ottenere il massimo con i macchinari professionali è apparso 3 anni fa sul quotidiano online mondopalermo.it».


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