Mondiali Qatar 2022: le possibili sorprese

È iniziato da pochi giorni il torneo calcistico per nazionali più prestigioso in assoluto: il Mondiale di Qatar 2022. Un torneo che si preannuncia atipico, visto il momento della stagione in cui si gioca e la sede scelta, e in cui 32 squadre si giocheranno l’ambito titolo di campione del Mondo. A spartirsi i f

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di mondopalermo.it - 1 anno fa

È iniziato da pochi giorni il torneo calcistico per nazionali più prestigioso in assoluto: il Mondiale di Qatar 2022. Un torneo che si preannuncia atipico, visto il momento della stagione in cui si gioca e la sede scelta, e in cui 32 squadre si giocheranno l’ambito titolo di campione del Mondo. A spartirsi i favori dei pronostici sono come sempre le big: Brasile e Argentina tra le sudamericane; Francia, Germania, Inghilterra e Spagna tra le europee. Attenzione, però, a non sottovalutare la possibilità che emerga un team pronto a partire a fari spenti e a fare molta strada verso la finale del prossimo 18 dicembre. Proviamo a capire chi potrebbe riuscire in questa impresa.

Per la prima volta nella storia i mondiali si giocheranno in autunno-inverno e negli Emirati Arabi. Una collocazione temporale davvero insolita che apre spazio per possibili sorprese ed outsider come furono Grecia e Danimarca negli europei del 2004 e del 1992, outsider che potrebbero approfittare delle numerose defezioni di questi giorni all’interno delle rose delle favorite della vigilia.

Rimanendo in ambito Vecchio Continente una squadra da seguire con attenzione potrebbe essere la Serbia di Dusan Vlahovic e Sergej Milinkovic-Savic. Nelle qualificazioni i ragazzi di Dragan Stojkovic hanno stupito tutti, vincendo il girone senza sconfitte davanti al Portogallo di Cristiano Ronaldo. Il talento è di prim’ordine in una rosa che comprende, oltre ai due campioni già citati, gli “italiani” Kostic, Milenkovic e Lukic e stelle del calcio internazionale come Mitrovic e Tadic. Unica nota negativa il sorteggio del girone che li ha catapultati con Brasile, Svizzera e Camerun. Se riusciranno a qualificarsi per gli ottavi potrebbero dar fastidio a molti.

Sempre in ambito europeo si attendono risposte dalla generazione d’oro del Belgio. Forse non è corretto parlare di sorpresa per una nazionale reduce dalla semifinale del 2018, ma sicuramente la squadra di Lukaku e soci non parte tra le grandi favorite. Eppure il tasso tecnico in rosa è incredibile con le stelle di De Bruyne, Hazard e Courtois come punti di riferimento e con giovani in ascesa come Doku, Openda e il milanista (fin qui deludente in rossonero) De Ketelaere. Il girone non è dei più semplici con Croazia, Marocco e Canada (altro outsider da tenere d’occhio) e molto dipenderà dalle condizioni fisiche dello stesso Lukaku. Se dovesse ritrovare uno stato di forma paragonabile a quello dell’ultima stagione all’Inter saranno dolori per le avversarie.

Attenzione anche all’Uruguay, nazionale di cui si parla sempre troppo poco ma che poco più di dieci anni fa raggiungeva la semifinale del mondiale sudafricano prima di vincere la Copa America l’anno successivo. La Celeste non è più la corazzata di un tempo ed è in pieno ricambio generazionale. Qualche vecchia gloria come Cavani, Suarez e Muslera è ancora presente ma molto del cammino dei sudamericani dipende dai nuovi arrivati. In particolare dall’estro e dai gol di due giocatori in particolare: Valverde, stella del Real Madrid di Carlo Ancelotti, e Darwin Nunez, già protagonista di una ottima prima parte di stagione col Liverpool. Il gruppo con Portogallo, Corea del Sud e Ghana è decisamente alla portata.

Chiudiamo con la lista delle possibili sorprese con la migliore rappresentante dal calcio africano: il Senegal allenato da Aliou Cissè. Campioni d’Africa in carica, i Leoni della Teranga sono alla seconda partecipazione consecutiva a un mondiale e possono contare su moltissime stelle provenienti dai principali campionati europei. In porta spicca Mendy, estremo difensore del Chelsea. In difesa troviamo Koulibaly (ex Napoli, oggi al Chelsea), Sarr del Bayern Monaco e Diallo del Lipsia. A centrocampo ci sono Gueye del Marsiglia e Nampalys Mendy del Leicester. L’attacco, infine, è affidato a Dia della Salernitana e a Jackson del Villarreal. Purtroppo mancherà la vera stella Sadio Mané, infortunato dell’ultima ora e ancora da sostituire. La sua assenza condiziona fortemente le chance della squadra ma il girone con Olanda, Qatar ed Ecuador autorizza a sognare il passaggio del turno. E questo nonostante la sconfitta per 2 a 0 nella gara iniziale con gli Orange. Un risultato decisamente bugiardo con gli africani padroni del campo per buona parte del match.

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Disclaimer - Il post dal titolo: «Mondiali Qatar 2022: le possibili sorprese è apparso 1 anno fa sul quotidiano online mondopalermo.it».


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