Torneo dire e contraddire 2025, Palermo protagonista: la squadra forense lascia il segno nella finalissima nazionale

di mondopalermo.it - 8 ore fa

Torneo dire e contraddire 2025. La squadra dell’ordine degli avvocati di Palermo, dopo aver vinto le finali regionali e le semifinali nazionali, disputa per la prima volta la finalissima nazionale non arrivando primi per un punto. La squadra, capitanata da Andrea Maria Brusca e composta da Simona Badalucco, Carla Raso, Giulia Croce, Elisabetta di Paola, Alessio Guarneri e Vittorio Gatto con le proprie argomentazioni affascina il pubblico presente e la giura composta dal Primo Presidente della Cassazione, dall’Avvocato generale dello Stato e dal Vice presidente del CNF. “E’ stata una esperienza fantastica con un gruppo che durante la preparazione e’ diventato una vera squadra”ha dichiarato il referente del Coa Palermo Avv. Giovanni Battista Scalia. “Didatticamente l’esperienza è molto valida e formativa ed è una gioia assistere alla crescita dei ragazzi e questo progetto migliora le capacità dialettiche raffinando lo spirito critico” dichiara la Professoressa Angela Drago . “L’esperienza ha permesso a tutti di noi di crescere, ampliando non soltanto il nostro patrimonio culturale ma anche quello interiore. Abbiamo acquisito nuove competenze, sviluppato l’arte dell’oratoria e formato nuovi, fortissimi legami“ dichiara il capitano Andrea Brusca a nome della squadra. “Ho scoperto una nuova passione a cui non avevo mai pensato fino ad ora, è stato emozionante vedere mio papà anche egli avvocato essere fiero di tutti noi e aver reso felici ed emozionare tutto l’ordine degli avvocati” afferma Simona Badalucco. “Sono stati tre mesi di formazione continua al termine dei quali portiamo a casa una grande vittoria: il secondo posto a distanza di un solo punto su 36 ordini forensi e 2000 studenti” dichiara l’Avv. Ileana Samaritano Plauso agli organizzatori di questo coinvolgente ed entusiasmante torneo dell’oratoria! Ma altrettanto merito ai nostri ragazzi che, con passione e grande senso del dovere, hanno dato tutto se stessi, dichiarano gli Avvocati Lucia Di Salvo, Teresa Re e Sarah Bartolozzi

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