“Il delitto di mio padre, origine di tanta disperazione, non ha comunque mai intaccato la mia idea su Palermo. Qui ho vissuto i momenti più belli della mia giovinezza". Ma Palermo fa parte di me, mio nonno materno comandava la legione dei carabinieri dove ora mi trovo: sono tante le sensazioni belle che provo”. Così Nando Dalla Chiesa, oggi a Palermo per partecipare alle commemorazioni per l’anniversario della strage in cui quarant’anni fa fu ucciso il padre, il prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo, parla del suo rapporto con la città in un’intervista al Giornale di Sicilia. È stato depositato un cuscino di fiori presso la caserma "Generale C.A. dalla Chiesa" per non dimenticare il prefetto di Palermo e il Generale Carlo Alberto dalla Chiesa... Guarda!